Per il terzo anno consecutivo Alberto Conte è ritornato a camminare lungo l’Alpe Adria Trail, l’itinerario che collega il massiccio del Grossglockner al villaggio di Muggia, vicino a Trieste.
L’Alpe Adria Trail è un trek molto popolare tra i camminatori internazionali, in particolare di lingua tedesca, particolarmente affascinati da un cammino che attraversa le alpi per raggiungere il mare. Un lungo viaggio frazionato in 37 tappe, più il tour ad anello che ho percorso quest’anno: il giro dei tre confini, otto giorni di cammino tra Italia, Slovenia e Austria.
Ho camminato insieme a Valentina Lo Surdo, conduttrice radiotelevisiva e grande appassionata di cammini, e Stefania Gentili, eclettica fotografa e guida ambientale naturalistica, che insieme a me hanno raccontato un viaggio sorprendente, un mix tra un trek di montagna e un cammino culturale, impegnativo ma straordinariamente bello.
Per avere un’idea dei paesaggi che abbiamo attraversato vi invito a guardare i video che ho girato: una versione breve da 3 minuti, e se proprio vi appassionate un lungo video da più di 20 minuti che approfondisce ogni tappa.
In questo articolo cercherò di darvi qualche indicazione utile per organizzare il viaggio.
Come arrivare
Il punto di partenza sul versante italiano è Tarvisio, comodamente raggiungibile in treno arrivando alla stazione di Tarvisio Boscoverde, sulla linea Udine-Villach. Il viaggio da Milano richiede 5 ore e mezza, con cambi a Venezia e Udine. La stazione si trova a 3 km dal villaggio, ma è sul percorso dell’Alpe Adria Trail, per cui potete anche decidere di scendere dal treno e mettervi in cammino. Noi siamo partiti da Kranjska Gora per adeguarci a un momentaneo affollamento delle tappe austriache a causa del ponte del Corpus Domini, ma poco è cambiato: in mezzora di taxi siamo arrivati al villaggio sloveno.
Dove trovare le informazioni
Tutto quello che c’è da sapere sul trek lo potete trovare sul sito ufficiale www.alpe-adria-trail.com: mappe interattive dettagliate e stampabili, descrizioni, schede tecniche, tracce GPS, elenco completo degli alloggi, in quattro lingue italiano compreso. C’è perfino una guida enogastronomica.
Il centro prenotazioni
Se non avete molto tempo per organizzare il cammino e preferite viaggiare leggeri potete rivolgervi al Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, che prenoterà per voi gli alloggi e organizzerà il trasporto dei bagagli, che apprezzerete molto nelle tappe più impegnative.
L’App ufficiale
Potete scaricare gratuitamente dagli store l’app ufficiale, sviluppata con tecnologia Outdooractive, che rende disponibili su smartphone tutte le informazioni pubblicate sul sito. Vi consigliamo caldamente di utilizzare l’App o di scaricare sullo smartphone le tracce GPS, perché in lunghi tratti la segnaletica non è sufficiente per orientarsi.
La segnaletica
Come ho accennato al punto precedente, la segnaletica è un po’ il punto dolente dell’itinerario: non è omogenea nei vari tratti, è una segnaletica di conferma più che direzionale, e spesso dovrete aiutarvi con le mappe o meglio ancora con l’App o il GPS. In Austria una volta che avete chiara la meta finale vi potete orientare con i cartelli dei percorsi locali, mentre ad esempio in Slovenia dovrete affidarvi spesso al GPS, anche se i bivi per fortuna non sono numerosi.
La difficoltà
Le tappe di valico sono molto impegnative, 3 su 8 superano i 1000 m di dislivello in salita e discesa. Si tratta quindi di un percorso che richiede un buon allenamento e un buona esperienza su sentieri di montagna, anche per la presenza di qualche breve tratto esposto nella tappa più impegnativa, quella che va da Kranjska Gora a Baumgartnerhöhe. Le due tappe austriache sono invece tanto semplici quanto ricche di attrattive.
Gli alloggi
Alberghi e B&B sono disponibili in ogni tappa del trek. Si tratta in genere di sistemazioni turistiche di buona qualità, non sempre economiche, anche perché frequentate soprattutto da un pubblico internazionale.
Conclusioni
Ho riportato a casa tanta bellezza e un assaggio di tre Paesi nel giro di pochi giorni. Consiglio questo viaggio a chi ha già una buona esperienza di cammini a tappe e vuole cimentarsi un viaggio che è un mix tra un cammino e un trek sfidante, adatto a chi cerca un’alternanza tra cultura, natura e paesaggio.
Buon cammino!
Vuoi promuovere il tuo territorio attraverso lo slow tourism?