Dal 12 al 16 giugno, Sara Zanni – co-fondatrice del progetto Crocevia di Esperienze – organizza un cammino esperienziale in Sicilia in collaborazione con il tour operator Vacantioner Viaggi. Giulia Pesarin la intervista insieme a Lucia Botindari ed Emanuela Barcellona, psicologhe e psicoterapeute biosistemiche, per approfondire il legame fra il benessere psicofisico e il cammino itinerante.
Giulia: Camminare fa bene, lo sappiamo. Ma quanto bene fa davvero al nostro cervello e al nostro benessere psicologico?
Lucia Botindari: Tantissimo. La letteratura scientifica è ormai ricchissima: camminare, soprattutto nella natura, attiva specifiche aree cerebrali legate alla memoria associativa, alla creatività, alla loquacità e al problem solving. Uno studio pubblicato su Journal of Experimental Psychology ha dimostrato che anche una breve camminata può migliorare del 60% la capacità di generare idee nuove. E poi c’è l’aspetto relazionale: camminare fianco a fianco con una persona cara facilita la comunicazione autentica e la gestione dei conflitti.
Emanuela Barcellona: Aggiungo che il cammino stimola anche la regolazione emozionale, la riflessione, la progettualità. Quando il corpo si muove in un paesaggio aperto, anche la mente si muove. Questo principio è alla base del nostro progetto Crocevia di Esperienze.
Un progetto fatto di passi, storie e ascolto
Giulia: Cos’è, in concreto, Crocevia di Esperienze?
Sara Zanni: È un progetto nato per intrecciare l’esperienza del cammino con pratiche di consapevolezza psicocorporea. Un laboratorio itinerante, potremmo dire, dove il viaggio non è solo uno spostamento fisico, ma anche una traversata emotiva, simbolica. Abbiamo già realizzato tre edizioni di cammini itineranti in Sicilia e workshop giornalieri e ogni volta abbiamo visto accadere qualcosa di profondo: una rigenerazione che parte da dentro.
Lucia: Durante i viaggi, lavoriamo con piccoli gruppi, massimo 10 persone, che camminano insieme per 3-4 giorni, zaino in spalla. Ogni giorno alterniamo tappe nella natura a esercizi esperienziali, pratiche corporee e attività di gruppo ispirate alla psicoterapia biosistemica. C’è spazio per il silenzio e per la parola, per il paesaggio esterno e per quello interno.
Emanuela: In ogni edizione abbiamo osservato come si rafforzi la connessione tra corpo, emozioni e pensiero. Le partecipanti tornano con uno sguardo diverso su di sé e sulle proprie relazioni. Per alcune è stato l’inizio di un cambiamento concreto nella vita.
Prossima tappa: Crocevia di Trazzere, 12-16 giugno 2025
Giulia: E ora si riparte. Dove ci portate questa volta?
Sara: Nel cuore della Sicilia, da Caltanissetta ad Alia, attraverso paesaggi aspri e affascinanti, borghi silenziosi e sentieri che incrociano antiche trazzere. L’ultima tappa sarà a Palermo, dove concluderemo con un workshop finale. Il titolo del viaggio è “Crocevia di Trazzere: in cammino verso Palermo per tracciare sentieri di me e si svolgerà in continuità con i primi tre viaggi, che ci hanno viste camminare da Noto fino a Caltanissetta, attraverso luoghi ricchi di storia: dal Vallo di Noto con i suoi borghi patrimonio UNESCO dell’Umanità per via dei loro tesori barocchi, passando per piccoli centri rurali, la bellissima Caltagirone e i mosaici di Piazza Armerina.
Lucia: Cammineremo tra 8 e 19 km al giorno. Sarà un viaggio essenziale, a misura d’essere umano. Sosteremo in piccoli centri della Sicilia interna, dormendo in strutture a gestione famigliare, e l’accoglienza sarà semplice ma autentica. Ogni passo sarà parte integrante dell’esperienza trasformativa.
Emanuela: Il gruppo sarà guidato da noi tre: io e Lucia per la parte psicologica ed espressiva, Sara per l’accompagnamento escursionistico e culturale. Una triade che funziona, perché lavoriamo in profonda sintonia.
Come partecipare
Giulia: A chi si rivolge l’invito?
Sara: A tutte le donne, senza limiti d’età, ma con un minimo di allenamento al cammino zaino in spalla. L’esperienza è pensata per chi desidera prendersi uno spazio per sé, lasciarsi attraversare dalla natura e ritrovare orientamento dentro e fuori.
Lucia: Per chi sente il bisogno di rallentare, di fare ordine nei pensieri o semplicemente di rigenerarsi con altre donne in ascolto.
Emanuela: Se volete essere aggiornati sulle prossime iniziative in programma, non dimenticate di seguirci su Instagram e su Facebook: pubblicheremo lì tutte le prossime date e i nuovi appuntamenti.
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