“L’alimentazione naturale incontra l’escursionismo – 2° parte”
A cura di Marco Bo – consulente di alimentazione naturale e guida ambientale escursionistica.
Buongiorno e bentornata/o sulla nostra rubrica di alimentazione.
Come ho introdotto nella prima parte di questo post alle prime esperienze di escursioni, tanti anni fa, ho vissuto diverse difficoltà fisiche come dolori, crampi, calo di energia, senso di stanchezza e spossatezza con sensazioni di “non farcela” , voglia di abbandonare, eccessiva sete, digestione lenta e stitichezza, ecc…, difficoltà che nel tempo ho imparato a risolvere con un’alimentazione equilibrata.
Non è cosi raro incontrare queste difficoltà quando si affronta un’escursione impegnativa di molte ore o magari durante 1 o più settimane di cammino; d’altronde la maggior parte delle persone che sono appassionate di escursionismo non sono atleti allenati, ma sono persone che in genere fanno una vita soprattutto sedentaria e che magari una volta a settimana fanno un’escursione e quindi possono facilmente raggiungere i propri limiti psicofisici durante un trekking.
E’ fondamentale inoltre educare il proprio metabolismo a consumare le riserve energetiche in maniera uniforme durante tutto l’arco dell’escursione, evitando un eccessivo consumo di cibi che “bruciano rapidamente” lasciandoci dopo poco in carenza energetica e nutrizionale, in particolare nelle ultime fasi del cammino e della giornata.
Oltretutto durante lo sforzo fisico il corpo produce molti acidi come il più conosciuto acido lattico, acidi che aumentano il dolore e l’affaticamento e possono provocare i tanto temuti crampi , acidi che bisogna ridurre e neutralizzare con l’alimentazione per ridurre i disagi.
E’ necessario quindi, per ridurre la stanchezza tamponare questa acidità alcalinizzando il corpo; il cibo in questo ambito svolge un ruolo centrale. Esistono infatti cibi che tendono ad aumentare notevolmente l’acidità corporea ed alimenti che invece alcalinizzano.
Ad ogni post affronteremo quindi insieme un argomento specifico per farti comprendere quanto sia importante un sano ed equilibrato stile alimentare.
Non parlerò però di dieta per attività agonistiche, fatta per sostenere la competizione e la performance, ma tratterò di alimentazione per il benessere, un modo cioè di nutrirsi che aiuta il tuo corpo a ritrovare e mantenere una condizione di benessere e di equilibrio psico-fisico.
Sono infatti convinto che i 3 pilastri su cui si fonda il nostro “star bene” siano:
- Sana alimentazione
- regolare attività fisica
- contatto con la natura
Con la tua passione per il camminare stai già quindi rinforzando 1 o 2 dei 3 pilastri del benessere, ma per mantenere l’equilibrio è meglio rinforzare anche l’alimentazione.
Il benessere infatti non è una condizione statica e passiva dovuta alla fortuna: c’è chi sta bene e chi no e tutto dipende dalla fortuna o sfortuna.
Il benessere invece è una direzione e ogni azione che scegli di fare va nella direzione di migliorare o peggiorare il tuo benessere.
Lo “star bene” si costruisce quindi, come un lungo cammino, “passo dopo passo”, con ogni sana abitudine che applichi ogni giorno, quotidianamente, nella tua vita.
Ti parlerò quindi non solo di alimentazione specifica per il camminare, ma anche di come alimentarti in modo equilibrato quotidianamente, nella vita di tutti i giorni, perché prima di essere escursionista/pellegrino, sei un essere umano, con i suoi bisogni ed esigenze, che percorre innanzitutto il più importante dei tuoi cammini, quello della Vita.
Ti invito quindi a seguirmi in questa rubrica, leggendo i post che pubblicherò, in modo che tu possa imparare a prenderti cura del tuo benessere e migliorare l’esperienza del camminare in natura.
Se quanto ho scritto ti è piaciuto e se l’argomento di questa rubrica ti interessa ti invito a lasciarmi un commento e a condividere i post con chi pensi possa essere interessato.
Ci sentiamo allora al prossimo post.
Ti saluto quindi e ti auguro buon cammino…verso il benessere!