Dalla partecipazione online alla conferenza di Venezia, il CAI, le istituzioni, le associazioni del terzo settore e gli operatori del turismo uniti per una visione comune del turismo all’aria aperta.
Il Club Alpino Italiano (CAI) ha recentemente organizzato gli “Stati Generali del Turismo Outdoor – Camminare l’Italia: verso una visione comune”, un evento di rilievo nazionale dedicato al futuro dei cammini e degli itinerari escursionistici italiani. La conferenza, svoltasi il 23 e 24 novembre 2024 presso il Centro Congressi dell’Isola di San Servolo a Venezia, ha riunito oltre 60 rappresentanti di istituzioni, imprese e associazioni per discutere e definire insieme le linee guida sulla governance dei cammini e della rete escursionistica italiana.
I tavoli di lavoro online per una costruzione partecipata dell’evento
In preparazione all’evento, il CAI ha promosso un processo partecipativo attraverso otto tavoli di lavoro tematici online, tenutisi tra il 14 ottobre e il 6 novembre 2024. Questi incontri hanno coinvolto oltre 40 esperti per ciascun tavolo, tra cui rappresentanti di istituzioni, associazioni, imprese e università. Le tematiche affrontate hanno riguardato la segnaletica e la manutenzione dei percorsi, la governance, la raccolta dati, l’escursionismo e i cammini per lo sviluppo turistico dei territori, l’inclusione, l’accessibilità, la promozione della cultura del camminare e l’accoglienza. Le buone pratiche e i risultati dei tavoli di lavoro sono stati raccolti in un dossier presentato durante la conferenza nazionale, con l’obiettivo di delineare uno stato dell’arte condiviso e aggiornato sulla situazione italiana, che possa diventare un punto di riferimento per tracciare l’agenda dei prossimi anni.
La conferenza del 23-24 novembre 2024 a Venezia
La conferenza di Venezia ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo. Durante il suo intervento da remoto, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’importanza dell’educazione ambientale per la tutela delle montagne e ha illustrato le iniziative del Ministero, tra cui l’introduzione di servizi digitali per i visitatori dei parchi. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha evidenziato come il turismo outdoor rappresenti una risorsa straordinaria per l’Italia, sia per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, sia come opportunità di sviluppo economico. Ha inoltre annunciato la creazione di un tavolo di confronto permanente per affrontare tutti gli aspetti del turismo outdoor, coinvolgendo il CAI, Sport e Salute, le regioni e le associazioni di categoria. Il Presidente generale del CAI, Antonio Montani, ha espresso soddisfazione per l’istituzione del tavolo e ha auspicato la creazione di un osservatorio nazionale che consenta di raccogliere in maniera scientifica e strutturata i dati sul turismo outdoor, includendo discipline come mountain bike e arrampicata.
Il nostro lavoro
Il lavoro di Movimento Lento Network si è concentrato nell’offrire supporto al CAI nell’organizzazione e nella gestione dei tavoli di lavoro online e della conferenza in presenza, predisponendo il processo partecipativo necessario per il raggiungimento degli obiettivi che il committente si era prefissato. Abbiamo quindi strutturato il palinsesto degli incontri, fornendo il supporto tecnico necessario al corretto svolgimento delle sessioni online. Abbiamo poi raccolto il materiale a corredo di ciascuna presentazione per strutturare e impaginare il dossier degli atti del convegno. Infine, abbiamo coordinato l’organizzazione del programma della conferenza in presenza e la partecipazione di relatori internazionali di grande prestigio.
Conclusioni
Gli “Stati Generali del Turismo Outdoor” hanno rappresentato un’importante occasione di condivisione tra operatori e istituzioni per approfondire le tematiche strategiche fondamentali per governare lo sviluppo del sistema dei cammini italiani, sempre più numerosi. L’evento ha posto le basi per una collaborazione strutturata tra i vari attori coinvolti, con l’obiettivo di promuovere un turismo responsabile e sostenibile, valorizzando le risorse naturali e culturali del Paese.
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