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Francigena&Bike

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Movimento Lento, AEVF e FIAB insieme per il futuro della CicloVia

La CicloVia Francigena, uno degli itinerari cicloturistici più affascinanti d’Europa, si prepara a un rilancio strategico grazie al progetto Francigena&Bike, promosso da Movimento Lento, Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB). Un’iniziativa che punta a valorizzare e rendere più accessibile la CicloVia, nel quadro delle celebrazioni per il Giubileo 2025, un appuntamento che porterà milioni di viaggiatori lungo i cammini e le ciclovie d’Italia.

Ti aspettiamo a Fa’ la Cosa Giusta!, dove domenica 16 marzo alle 12:00 firmeremo ufficialmente l’accordo tra Movimento Lento, AEVF e FIAB per il rilancio della CicloVia Francigena. Un momento importante per il futuro del cicloturismo in Italia, a cui tutti gli appassionati sono invitati a partecipare.

La CicloVia Francigena è stata sviluppata per offrire ai cicloturisti un percorso sicuro e suggestivo lungo l’antica Via Francigena. Fin dal 2016, grazie a un’azione congiunta tra Movimento Lento e AEVF, sono stati posati migliaia di segnavia lungo il tracciato, rendendolo fruibile e riconoscibile. Il percorso, che si estende per oltre 1000 km da Aosta a Roma, segue strade secondarie asfaltate e sterrate, offrendo un’alternativa sostenibile e immersiva per esplorare il territorio. Inoltre, la CicloVia Francigena è oggi parte integrante della rete EuroVelo 5, un grande itinerario ciclabile europeo che collega Londra a Brindisi, contribuendo alla sua visibilità internazionale e attirando cicloturisti da tutta Europa. Tuttavia, la segnaletica necessita oggi di un’importante manutenzione, e le infrastrutture di accoglienza cicloturistica richiedono un ulteriore sviluppo per rispondere alle esigenze di un mercato in crescita.

Un progetto per il cicloturismo del futuro

Francigena&Bike nasce per dare nuova linfa alla CicloVia Francigena, con azioni concrete come:

  • La manutenzione della segnaletica leggera, che verrà ripristinata lungo l’itinerario da Aosta a Roma.
  • La creazione di una rete di operatori bike-friendly, per migliorare l’accoglienza e i servizi ai cicloturisti.
  • L’attivazione di una piattaforma di booking, che renderà più semplice pianificare il viaggio lungo la CicloVia Francigena. Attraverso questa piattaforma, i cicloturisti potranno trovare e prenotare in pochi click il proprio alloggio presso le strutture ricettive convenzionate. Un sistema che garantirà maggiore comfort ai viaggiatori, rendendo l’itinerario più accessibile e facile da organizzare per tutti .
  • L’integrazione con la Slow Card, un sistema innovativo di fidelizzazione per chi percorre la CicloVia Francigena. Già sperimentata con successo sul Cammino di Oropa, la Slow Card offre vantaggi esclusivi ai viaggiatori, come sconti presso strutture convenzionate e accesso a servizi speciali lungo il percorso, contribuendo con il suo acquisto, a sostenere le spese per la manutenzione del percorso. Con la sua attivazione sulla CicloVia Francigena, la Slow Card diventerà un ulteriore incentivo per i cicloturisti a scoprire il territorio in modo lento e sostenibile.
  • La promozione delle reti cicloturistiche locali, per ampliare l’offerta di itinerari e opportunità di scoperta. Il portale www.viafrancigena.bike ospiterà sezioni dedicate alla promozione dell’offerta cicloturistica dei territori, offrendo visibilità alle realtà locali e facilitando la connessione tra cicloturisti e operatori del settore. Inoltre, i tecnici di Movimento Lento metteranno a disposizione la loro esperienza per supportare quei territori che desiderano sviluppare o migliorare la loro offerta cicloturistica, fornendo assistenza nella progettazione di nuovi itinerari e servizi dedicati.

L’iniziativa si colloca in un panorama in forte espansione: il mercato del cicloturismo sta vivendo una crescita esponenziale. In Europa si contano ogni anno 2,3 miliardi di viaggi cicloturistici, con un impatto economico complessivo di 44 miliardi di euro. In Italia, nel 2023, i cicloturisti hanno generato 5,5 miliardi di euro di spesa diretta, con un aumento del 35% rispetto all’anno precedente. Il nostro Paese si conferma così una delle mete più ambite dai cicloturisti internazionali, superando Francia e Germania nelle preferenze di tour operator e viaggiatori.

Un’opportunità per i territori

Il cicloturismo non è solo una tendenza, ma una leva strategica di sviluppo territoriale. I viaggiatori in bicicletta privilegiano esperienze autentiche, soggiorni più lunghi e una spesa giornaliera superiore alla media, generando un indotto significativo per le realtà locali. Non solo: il boom delle e-bike sta ampliando ulteriormente la platea di cicloturisti, rendendo questo segmento sempre più accessibile e inclusivo.

Con Francigena&Bike, Movimento Lento, AEVF e FIAB si pongono l’obiettivo di trasformare la CicloVia Francigena in un modello di riferimento per il cicloturismo in Italia. Un progetto che unisce infrastrutture, servizi e promozione territoriale, per garantire un’accoglienza di qualità a chi sceglie di esplorare la Via Francigena in bicicletta.

Vuoi valorizzare il tuo territorio grazie al cicloturismo?

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