L’itinerario si svolge in un contesto paesaggistico ed ambientale di grande interesse: caratterizzato dall’ondulata valle fluviale dell’Adda con i suoi boschi e la vasta distesa della campagna lodigiana interrotta da filari d’alberi e da antichi cascinali. Si esce da Lodi incotrando subito un lembo di Foresta di Pianura e le opere idriche del colatore Muzza che seguiamo lungo la ciclabile fino a Caviaga. Qui proseguiamo verso Cavenago d’Adda dove possiamo visitare il Museo della Fotografia. A Turano Lodigiano riprendiamo il percorso ciclable della Muzza e, supeata Castiglione d’Adda, arriviamo a Cavacurta dove merita una visita il Museo Agricolo del lavoro dei Campi: Bonum Comedere.
Strade campestri ci portano fino al fiume Adda nei pressi di Gera dove seguiamo l’argine sterrato fino ad una bella area sosta attrezzata nei pressi dell’incrocio con la Sp 196. Qui è doverosa una deviazione per andare a vedere dall’esterno (è una residenza privata) il Castelllo di Maccastorna dimora, si dice, di ben 70 fantasmi!
Ritorniamo verso il fiume e riprendiamo l’argine, giunti a Cascina Brevia seguiamo le indicazioni per scendere alle foci dell’Adda. Ripreso l’argine di arriva in breve a Castelnuovo Bocca d’Adda.