Dislivello: +500; -500
L’itinerario parte da piazza del Nettuno, sede di ExtraBo. Dopo essere passati accanto alla basilica di San Francesco e usciti dalla cerchia di mura cittadine presso la Grada, sul canale di Reno, il percorso giunge alla splendida Certosa di Bologna per poi imboccare un itinerario tra parchi pubblici e aree verdi, che conduce alla chiusa di Casalecchio di Reno. Superato il centro abitato, la strada inizia a salire sino all’Eremo di Tizzano, Raggiunto l’Eremo si prosegue su una strada asfaltata poco trafficata, con panorama che si apre sulla valle del Reno e sui vigneti della zona. Successivamente la strada diventa sterrata e infine si collega al sentiero dei Gessaroli, Continuando sul percorso si arriva al sentiero lungo torrente Lavino, sino a un ponticello in legno che attraverseremo nella tappa successiva. Proseguendo invece sulla destra orografica si arriva a Ponte Rivabella dove potremo trovare servizi, ristorazione e ricettività.
ALERT
Il percorso dei Gessaroli, uno dei tratti dell’itinerario che da Bologna arriva a Monteveglio, dal mese di giugno 2022 è ostruito da una frana che ne pregiudica la percorribilità.
Si ritiene pertanto utile suggerire ai frequentatori del percorso la variazione del tracciato, per non precludere la possibilità di effettuare l’intero cammino: una volta arrivati in località Fruga, prima della Ducentola, i camminatori dovranno svoltare a destra per monte Malgotto e raggiungere Zola Predosa all’altezza del parco del fiume Lavino, dove facilmente sarà possibile percorrere il relativo lungo fiume e reimmettersi nel percorso ‘ufficiale’ della bretella.
Sono intanto in corso le perizie valutative per procedere alla rimozione del terreno franato.
L’itinerario che da Bologna arriva a Monteveglio costituisce una delle due bretelle – la seconda va da Gaggio Montano a Porretta – di congiunzione alla Piccola Cassia, realizzate per rendere accessibile questo cammino anche dall’area metropolitana della città di Bologna e ai collegamenti di trasporto connessi alla città. Sono state realizzate dalla Città metropolitana nell’ambito del progetto europeo “CreaTourEs – Promuovere il turismo creativo attraverso nuovi percorsi sostenibili ed esperienziali”, finanziato dal programma Interreg ADRION.