15 giorni in bici per restituire la voce alla Campania dimenticata
La Via Silente è un anello ciclabile di 600 km che percorre i tratti costieri e le montagne del territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in Campania. La sua storia è quella di un sogno che sta restituendo gioia e voce a un territorio a rischio spopolamento, ma che offre al viaggiatore bellezze straordinarie e un’accoglienza indimenticabile.
“Il silenzio non è assenza di suono ma qualità d’ascolto”.
Questo è il motto che apre il sito ufficiale della Via Silente, che si snoda sul territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Pedalare in silenzio, con lentezza, per attraversare terre dove la natura ancora è padrona e gli abitanti tornano a trovare la voce per raccontare sé stessi e le proprie storie, grazie alla presenza dei cicloviandanti.
Il progetto della Via Silente nasce nel 2014, mentre Simona Ridolfi, l’ideatrice di una delle ciclovie di maggior successo nell’Italia meridionale, stava percorrendo il Cammino di Santiago. Osservare come la presenza di camminatori e ciclisti abbia permesso la rinascita di paesini e località altrimenti destinate al declino e all’abbandono la spinse a riflettere sulla propria terra di origine. Una terra di emigrazione, dove i paesini sono spesso abitati ormai per lo più da anziani, che non avevano quasi più nessuno a cui raccontare identità e radici. Ma è anche terra dalla ricchezza straordinaria, con paesaggi di una bellezza unica, una natura rigogliosa e un’eredità gastronomica impareggiabile nel mondo: la cucina mediterranea.
E così, una volta rientrata, il sogno si è trasformato in progetto e, grazie alla nascita dell’Associazione Via Silente, in una realtà che ha portato tanti a pedalare tra il Cilento e il Vallo di Diano.
La rottura dei pregiudizi
“Dieci anni fa partire per un viaggio in bici nel Sud Italia sembrava un’impresa impossibile”, racconta Simona: c’erano tanti pregiudizi sulla mancanza di organizzazione e sulla criminalità. Ma il lavoro paziente e la capacità imprenditoriale dei territori oggi sorprendono tutti coloro che intraprendono il viaggio sulla Via Silente, a partire dal momento in cui scendono dal treno a Vallo della Lucania e trovano ad attenderli un pulmino d’epoca pronto ad accompagnare loro e le loro biciclette a Velina al Palazzo Resilente, inaugurato a maggio di quest’anno, punto di partenza e di arrivo della Via.
Il Palazzo ospita un ostello, una ciclofficina con noleggio di e-bike e spazi comuni che diventa luogo di incontro fra chi è appena arrivato e chi sta concludendo il proprio viaggio, nonché la sede dell’Associazione.
Ma l’ultimo anno non ha visto solo l’inaugurazione del Palazzo Resilente: nella squadra che gestisce la Via è salita a bordo anche Simona Pergola, cicloviaggiatrice per eccellenza, con alle spalle sei anni di viaggi intorno al mondo in bicicletta non stop e vulcano di energia che ha dato un ulteriore slancio al progetto.
Un viaggio alla portata di tutti
Intraprendere il proprio viaggio in sella a una bicicletta in Cilento diventa così semplice: sia che si voglia partire in autonomia, sia che si preferisca un pacchetto organizzato, la Via Silente è un’ottima destinazione e permette anche di scegliere con flessibilità a seconda del tempo che si ha a disposizione. Infatti, accanto all’anello completo, percorribile in 15 giornate, l’associazione propone anche le “Vie Silenti minori”, itinerari altrettanto affascinanti dedicati a chi non può concedersi più di 3-7 giorni in sella.
La possibilità di appoggiarsi a un servizio di trasporto persone e bagagli garantisce un’esperienza senza altri pensieri che non siano immergersi nella natura, nella storia dei luoghi, e negli incontri che inevitabilmente si fanno tra una pedalata e l’altra e che costituiscono il vero cuore del viaggio. Perché pedalare è in fondo solo una scusa per riportare gioia in territori affascinanti e solitari e mettersi in ascolto del mondo che ci circonda.
Per organizzare il tuo viaggio sulla Via Silente, visita il sito ufficiale: https://laviasilente.it
Vuoi promuovere il tuo territorio in chiave slow?